Festa dell’Europa: l’integrazione europea come progetto di pace

AGGIORNAMENTO DEL 11/05/2021

Disponibile qui la registrazione del webinar e tutte le slides, link in corrispondenza dell’intervento 

Interventi: 

Ore 10:00 Introduzione

Claudia Salvi, Europe Direct Roma Innovazione, Formez PA – slides

Ore 10:10 Daniele Pasquinucci, docente di Storia delle relazioni internazionali e titolare della Cattedra Jean  Monnet in Storia dell’integrazione europea, Università di Siena – slides

Ore 10:40 Federico Lenzerini, docente di Diritto e Organizzazione internazionale e di Tutela dei diritti umani,  Università di Siena – slides

Ore 11:10 Presentazione del progetto europeo “WORTHY, la creatività digitale applicata allo studio della storia” 

Jenny Bassa, referente di progetto, Ufficio Politiche comunitarie del Comune di Vicenza – slides   video del progetto

Ore 11:25 Domande


11 Maggio 2021 – ore 10:00

Termine iscrizioni: Lunedì, 10 Maggio, 2021 – 20:00

http://eventipa.formez.it/node/308040

Lezioni d’Europa 2021

Nel corso degli ultimi dieci anni “Lezioni d’Europa” ha cercato di contribuire alla conoscenza delle istituzioni e delle politiche europee in modo da favorire la diffusione delle informazioni e l’utilizzo, da parte del cittadino, delle opportunità offerte dall’Unione europea.

In questo periodo di difficoltà e di incertezza legato alla pandemia è ancora più importante sapere come si sta muovendo l’Unione Europea, comprendendo quali sono le risorse messe in campo per affrontare la crisi ai vari livelli (sanitario, economico, sociale e finanziario) e cercare così di essere più consapevoli dell’impatto che può avere un utilizzo appropriato di tali fondi e di tali strumenti.

L’edizione 2021 del ciclo “Lezioni d’Europa” riprende la collaborazione, iniziata lo scorso anno, tra il Centro Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA, e il Centro Europe Direct dell’Università di Siena ed il Centro Europe Direct di Trapani.

Il programma prevede una serie di webinar su temi di attualità, soprattutto in relazione agli scenari di attuazione del Recovery Fund (Next Generation EU), quali per esempio:

  • le misure da adottare per facilitare la ripresa dell’economia;

  • i cambiamenti da mettere in atto per la transizione ecologica, la neutralità climatica e l’economia circolare;

  • lo sviluppo delle conoscenze per la transizione digitale, che negli ultimi mesi ha visto un’accelerazione forzata imposta dall’emergenza del Covid-19.

Il percorso si rivolge a tutti coloro che vogliono avvicinarsi alle tematiche dell’Unione europea indipendentemente dal tipo di formazione culturale o di professione. È possibile partecipare anche alle singole iniziative.

L’ottavo evento in programma organizzato anche per celebrare la festa dell’Europa (9 maggio) e dei suoi principi fondativi quale quello della pace, riguarderà l’integrazione europea come progetto di pace.  Nel 2012 l’Unione europea (UE) ha ottenuto il premio Nobel per la pace. Secondo il Comitato norvegese che designa il vincitore, l’UE e i “suoi precursori” – vale a dire le Comunità europee create all’inizio degli anni Cinquanta – hanno offerto un contributo fondamentale al progresso “della pace e della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa”. Ogni celebrazione implica inevitabilmente un certo coefficiente di retorica. Invero, il lungo periodo di pace vissuto dall’Europa dopo il 1945 non è solo il frutto dell’idea, promossa il 9 maggio del 1950 da Robert Schuman e Jean Monnet, di unire i popoli d’Europa partendo da comunità settoriali. Non meno importante, anzi forse ancora più decisiva, è stata la “guerra fredda”. La contrapposizione tra Stati Uniti e Unione Sovietica e i loro rispettivi alleati ha infatti garantito al Vecchio continente la pace (armata). Tuttavia, sarebbe errato misconoscere la parte avuta in questo contesto dall’integrazione europea. L’intervento di Daniele Pasquinucci analizzerà i principali motivi storici che spiegano e giustificano il conferimento del premio Nobel all’Unione europea.

Nella seconda parte dell’evento, Federico Lenzerini analizzerà invece il tema relativo alla costruzione della pace attraverso la promozione dei valori della solidarietà, della comprensione reciproca e dell’integrazione culturale. Come sottolineato dalla Costituzione UNESCO, “poiché le guerre nascono nelle menti degli uomini, è nelle menti degli uomini che devono essere poste le difese della pace”; subito di seguito, lo stesso strumento prende atto che “la reciproca incomprensione dei diversi modi di vita è sempre stata, nel corso della storia dell’umanità, la causa comune dei sospetti e della diffidenza tra i popoli, per cui i dissensi hanno troppo spesso degenerato nella guerra”. La costruzione della “solidarietà tra i … popoli [europei,] rispettandone la storia, la cultura e le tradizioni”, ha rappresentato fin dalle origini uno dei fondamenti dell’integrazione europea, come enfatizzato nel preambolo del Trattato istitutivo dell’Unione europea. La realizzazione di tale obiettivo continua però a scontrarsi con gli ostacoli dell’incomprensione e dell’intolleranza, i quali sono ancora più acuiti dalla pandemia globale attualmente in corso. Ciò determina, oggi più che mai, la necessità di rafforzare quanto più possibile – attraverso iniziative concrete di carattere sia normativo che sociali – l’azione finalizzata alla promozione dei valori della comprensione reciproca e dell’integrazione culturale, nonché della percezione dell’importanza delle diversità come fattori di arricchimento reciproco per le diverse comunità che abitano il continente europeo.

Seguirà la presentazione di “ WORTHY- World Wars Toward Heritage for Youth“, un progetto co-finanziato dal programma ERASMUS Plus e promosso dal Comune di Vicenza con l’obiettivo di promuovere lo studio della macro e della micro storia del periodo che comprende le due guerre mondiali, con un approccio pedagogico innovativo, largamente basato sulla creatività digitale e finalizzato a suscitare la motivazione degli studenti dai 13 ai 19 anni e la crescita del pensiero critico e dei valori democratici.

Appuntamenti Precedenti

9 marzo: 10.00-11.30 – Dalla Comunità all’Unione. La storia dell’integrazione europea

16 marzo: 9.30-11.30 – Evento speciale: Anno Europeo delle Ferrovie

23 marzo: 10.00-11.30 – Le istituzioni dell’UE e cittadinanza europea

30 marzo: 10.00-11.30 – Il Recovery Plan europeo ed i piani nazionali per la ripresa e la resilienza

20 aprile: 10.00-11.30 – La Transizione Ecologica e la sfida dell’economia circolare

27 aprile: 10.00-11.30 – La transizione digitale: le opportunità di finanziamento europee nel periodo di programmazione 2021-2027

4 maggio 2021 – La pace e la difesa in Europa

Appuntamenti Successivi

25 maggio 2021 – Le fonti di informazione: differenza tra Fondi Sie e strumenti tematici, dove e come informarsi sui bandi

8 giugno 2021 – Finanziamenti diretti 2021-2027

15 giugno 2021 –  Progettazione europea dei fondi diretti

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