Il 20 febbraio si terrà il primo degli otto incontri di “Lezioni d’Europa”, previsti da febbraio ad aprile, che tratteranno alcune delle priorità indicate dal “Piano di lavoro della Commissione europea”. Studiosi, esperti e analisti discuteranno degli obiettivi della nuova Commissione, dell’azione dell’Unione europea per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e per la tutela e lo sviluppo del modello sociale europeo, degli sviluppi della difesa comune e delle politiche dell’UE nei confronti dell’Africa mediterranea e di alcune ex Repubbliche sovietiche.
Il percorso di questo ciclo formativo è suddiviso in tre macro-ambiti tematici. Il primo, dedicato alla crescita qualitativa dell’Unione europea, si svilupperà in 4 webinar e affronterà questioni legate alle priorità e agli obiettivi strategici della nuova Commissione europea, al servizio al cittadino europeo dell’Ue e alla modernizzazione della PA, al modello sociale europeo, alla strategia dell’UE in tema di Intelligenza artificiale.
Il secondo ambito tematico porrà invece l’accento, con due webinar dedicati, alla qualità della vita nell’Unione europea, al “Siamo ciò che mangiamo” e alla questione della resilienza idrica. Il terzo ambito tematico, dedicato all’Ue nel mondo, tratterà con due incontri specifici le questioni critiche della difesa, delle relazioni con il Mediterraneo e le ex repubbliche sovietiche.
Si inizia quindi il 20 febbraio con il primo webinar La nuova Commissione europea: priorità e obiettivi strategici. La prima “Lezione d’Europa” dell’edizione 2025 metterà in luce le priorità e gli obiettivi che la Commissione europea ha fissato per affrontare al meglio le sfide storiche che l’Unione europea sta vivendo. Durante la lezione, verranno analizzati l’Agenda strategica per il periodo 2024-2029 e il rapporto Draghi, due documenti chiave per comprendere le future attività dell’esecutivo comunitario.
Le “Lezioni d’Europa” sono destinate a tutti i cittadini interessati ad approfondire alcuni temi cruciali dell’Unione europea. In particolare, sono rivolte agli studenti universitari e delle scuole secondarie, al personale della Pubblica amministrazione e ai professionisti dell’informazione.
Programma e iscrizione alla prima lezione (entro il 19 febbraio ore 16:30)
Il ciclo di webinar “Lezioni d’Europa” è organizzato dai Centri della rete Europe Direct dell’Università di Siena, Roma Innovazione operativo presso il Formez, dell’Università di Chieti, della Provincia di Verona, del Consorzio Universitario di Trapani Sicilia, dello Europe Direct Venezia Veneto del Comune di Venezia, dello Europe Direct Emilia-Romagna, dello Europe Direct Molise e dello Europe Direct Lombardia
Partner associati per le attività di promozione e disseminazione:
- Regione Lazio – Area “Affari europei e relazioni internazionali” – Servizio Ufficio Europa
- Associazione 7 + 1 OttavoColle APS iscritta al RUNTS
- Matteo Marcaccio, consigliere comuale di Minturno e Raffaella Rojatti Consigliere comunale di Rignano Flaminio, aderenti alla rete BELC “Costruire l’Europa con i consiglieri locali“
Calendario degli appuntamenti |
Blocco 1 |
Verso una crescita qualitativa. L’Unione europea, l’innovazione e la prosperità sostenibile |
20/02/2025 – Lezione 1 “La nuova Commissione europea: priorità e obiettivi strategici” |
27/02/2025 – Lezione 2 “Al servizio del cittadino europeo: l’UE e la modernizzazione della Pubblica amministrazione” |
6/03/2025 – Lezione 3 “Non solo mercato. L’UE e il modello sociale europeo” |
13/03/2025 – Lezione 4 “Aprirsi al nuovo, senza timore. La strategia dell’UE per l’Intelligenza artificiale” |
Blocco 2 |
L’Unione europea e la qualità della vita |
20 marzo 2025 – Lezione 5 “Siamo ciò che mangiamo”. La politica agricola comune: che cos’è e a cosa serve |
27 marzo 2025 – Lezione 6 “L’Unione europea e la “resilienza idrica” |
Blocco 3 |
L’Unione europea nel mondo |
3 aprile 2025 – Lezione 7 “L’Unione europea e la sua difesa: lo stato dell’arte, gli obiettivi” |
10 aprile 2025 – Lezione 8 “I nostri vicini. L’Unione europea, il Mediterraneo e le ex repubbliche sovietiche” |