NO GREEN, NO FUTURE!
E’ il nome dell’evento di restituzione del progetto di monitoraggio civico afferente al percorso didattico innovativo “A Scuola di OpenCoesione, ASOC”, finalizzato a promuovere e sviluppare principi di cittadinanza attiva e consapevole, attraverso attività di ricerca e monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici europei e nazionali.
ASOC, che nasce nel 2013 nell’ambito di OpenCoesione ed è realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, coniuga educazione civica, competenze digitali, statistica e storytelling, competenze trasversali (soft skills) come senso critico, problem-solving, lavoro di gruppo e capacità relazionali e comunicative, attraverso una didattica organizzata secondo un modello misto, con modalità di fruizione di contenuti digitali di tipo MOOC (Massive Open Online Courses), oltre al team working attraverso l’utilizzo di strumenti di condivisione online, come blog e social network.
Dopo i Garibaldi’s watchers, i Lilibeum guardians, i Victoria Team, il nuovo team dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “G.Garibaldi” per l’anno scolastico 2021-22 è quello costituito dai SolarWine Team, capitanato dalla docente tutor PCTO, Nicoletta Reina.
Il monitoraggio civico ha riguardato il progetto finanziato dall’Azione 4.2.1 PO FESR SICILIA 2014-2020- Asse “Energia sostenibile e qualità della vita”- Obiettivo specifico: “Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili” Incentivi alle imprese e integrazione fonti rinnovabili. Beneficiario del finanziamento sono le cantine Fina di Marsala.
Dopo i saluti della Dirigente dell’ITET, Loana Giacalone, e della dott.ssa Marta Ferrantelli, Responsabile Europe Direct Trapani Sicilia-DG COMM Commissione Europea, giorno 4 maggio, presso le Cantine Fina, il team ASOC ha presentato l’iter di progettazione e realizzazione del progetto di efficientamento energetico, insieme alla docente tutor ed al Dott. Marco Fina per l’analisi di Caso Studio relativo al valore che assume l’efficientamento energetico nei contesti delle attività produttive della filiera vitivinicola.
“Grande l’attualità del tema”, afferma la Dirigente dell’Istituto Tecnico, “l’economia in chiave green, nell’ambito delle politiche europee del green deal e dello sviluppo d’impresa declinato alla sostenibilità e alla coesione sociale, che unitamente a competenze di cittadinanza attiva, democratica, consapevole sono stati il punto di forza del percorso di crescita dei nostri ragazzi”.
“Un istituto Tecnico Economico come il nostro”, continua la docente tutor Nicoletta Reina, “ha una grande responsabilità e dare il senso di un possibile sviluppo in chiave di sostenibilità ambientale è un’opportunità importante di riflessione”.
“La Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente (S3), il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e l’intera legislazione comunitaria è connessa, oggi, allo sviluppo del digital e del green. E’ importante, pertanto, che i giovani vengano sensibilizzati sul tema della tutela ambientale e sui relativi vincoli derivanti dal “Programma generale di Azione dell’Unione per l’ambiente fino al 2030”. Tener conto, inoltre, di soluzioni e tecniche ecocompatibili nella realizzazione e gestione delle attività imprenditoriali e delle nuove skills necessarie per rispondere ad un nuovo modello economico-imprenditoriale, ha carattere sostanziale per i giovani. In questo senso l’analisi di Caso del SolarWine Team, rappresenta una ricchezza nella valorizzazione delle azioni collegabili alla green economy e/o blue economy. Il raccordo con il sistema produttivo territoriale diviene strategico perché i giovani possono vivere l’esperienza sul campo e valutare l’incidenza che ha, sul territorio, un modello produttivo che tiene conto degli obiettivi di Tutela ambientale 2050 attraverso il risparmio economico-finanziario derivante dall’efficientamento energetico nel processo produttivo. E’ un cambio di paradigma verso cui, auspico, che altre aziende si orientino. L’esperienza dei ragazzi, dell’analisi del caso, può rappresentare una best practices sul territorio per lo sviluppo e la crescita di una nuova cultura del processo produttivo con riguardo, dunque, alla riduzione delle generate emissioni nette di gas a effetto serra ed alla necessità di una crescita economica dissociata dall’uso delle risorse “.